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Da Fandango le tavole inedite del Pazienza liceale

di Valentina 18 luglio 2009

Un disegno di Andrea Pazienza

Andrea Pazienza è stato, ma a noi piace dire è, uno dei più grandi e geniali disegnatori italiani. Autore di fumetti e pittore, Pazienza disegnava da quando aveva 18 mesi, come raccontò a un giornale nell’81. Sarebbe morto di lì a poco, nel 1988, lasciando le sue storie pubblicate su Il male, Linus, Frigidaire, Tango raccolte in una ventina di volumi.
Talvolta “Paz” ci regala ancora un inedito, come quello di Fandango (che raccoglie 17 tavole disegnate a 16 anni e ispirate a Jacques Prévert) che dal 25 luglio e fino a settembre affiancherà l’esposizione degli originali alla Palazzina azzurra di San Benedetto del Tronto. Dice Fernanda Pivano nell’introduzione al libro che il giovane Pazienza deve aver scelto Prévert “per lo stesso desiderio di libertà che tutti e due hanno vissuto. Due artisti popolari e anarchici, antiborghesi e sperimentali, audaci e comunicativi”. Conosciuto sui banchi di scuola, Prévert appassionò Pazienza che ne interpretò i temi alla sua maniera originale e intensa. Una “chicca” da non perdere per chi da Andrea Pazienza è stato rapito e non può più farne a meno.

Un disegno di "Paz"

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