Sigh. Allora non è vero che i personaggi dei fumetti vivono per sempre. Del resto era già toccato anche a Superman (poi resuscitato) levarsi di mezzo. Batman, il mitico uomo pipistrello creato dalla fantasia di Bob Kane e Bill Finger, ha i giorni contati. Sono settant’anni che il ricchissimo tombeur de femmes Bruce Wayne scorrazza con addosso il suo nero costume per le vie di Gotham City a caccia di delinquenti. “I criminali, per natura, sono una genia codarda e superstiziosa” proclama il coraggioso eroe, schierato contro il male da quando, bambino, un ladro gli uccise i genitori.
Ma ora i fan di tutto il mondo trepidano: la morte di Batman è stata infatti annunciata da Grant Morrison, dal 2006 sceneggiatore delle pipistrellesche storie. Nel prossimo numero del fumetto (pubblicato in America dalla Dc Comics), intitolato Batman Rip (più chiaro di così!), Batman ci lascerà le penne, per usare il gergo colorito dei criminali da lui tanto osteggiati. E le indiscrezioni fioccano. Secondo i ben informati sarà proprio il suo fidato amico Robin a toglierlo di mezzo. Dopo una sanguinosa lotta, Robin, passato dalla parte dei cattivi, ucciderà Batman in modo lento e doloroso. Secondo altri, a far fuori l’uomo pipistrello sarà tale Black Glove, un personaggio creato da gli sceneggiatori appositamente per questo scopo. La terza profezia sostiene infine che Batman, dopo una lunga ed estenuante carriera, andrà in pensione a godersi il meritato riposo e che sarà sostituito a Gotham City (ma, sospettiamo, non nel cuore dei fan) da un nuovo supereroe.
“Ciò che gli ho riservato è un destino peggiore della morte” dichiara Morrison al Comic Book Resources, “accadranno cose che nessun vorrebbe che capitassero a questi eroi”. Caspita, che dichiarazione sadica! Adesso facciamo noi una previsione: dopo una insurrezione popolare di aficionados batmaniani anche l’uomo pipistrello risorgerà e continuerà a svolazzare per Gotham City a caccia di cattivoni. La morte di Batman più che una parola fine appare come un’astuta mossa per aumentare le vendite. Il fine giustifica i mezzi. Ma poi ridateci i nostri supereroi. Loro, almeno, fanno qualcosa per rendere il mondo più vivibile. Ah, poter votare Batman alle prossime elezioni…
Ricordo male io o i giornalini con le avventure di Batman e Robin venivano dati in omaggio ai distributori di benzina negli anni ’60 o inizio ’70? O forse con dei detersivi? Mah..
Questa non la sapevo…