Pubblicato in: Televisione

Presto in tv il remake della donna bionica

di mariagiovanna 14 novembre 2007

Arriverà presto sulle reti Mediaset il remake del celebre serial “The Bionic Woman” del 1976. Un ritorno prepotente agli anni ’70 e ai cult movie che hanno fatto epoca. Nato come spin-off di “L’uomo da sei milioni di dollari”, che andò in onda per tre stagioni negli Stati Uniti fino al 1978, il serial sulle avventure della donna bionica ebbe un successo incredibile in tutto il mondo e lanciò la protagonista di allora, Lindsay Wagner, nell’olimpo degli attori, facendole vincere un Emmy e permettendole di iscrivere il suo nome nella Walk of Fame di Hollywood. Il nuovo film, prodotto da David Eick, già padre della nuova versione di Battlestar Galactica, ha debuttato a fine settembre sul canale statunitense NBC con la bellezza di ben 13,6 milioni di telespettatori, in altre parole, il più alto ascolto registrato dal 1999 (con “The West Wing”). Nella nuova versione del film il ruolo della protagonista è stato affidato alla 24enne attrice inglese Michelle Ryan che, a differenza della sua progenitrice, una tennista professionista salvata con un trapianto dopo un incidente con il paracadute, veste i panni di una barista vittima di un grave incidente automobilistico. La storia è attualizzata ai giorni nostri, non più un trapianto che la dota di poteri sovraumani, ma un’operazione di nanotecnologia da 50milioni di dollari effettuata dal misterioso fidanzato, membro di un’agenzia governativa che lavora per l’esercito in un programma segreto. All’apparenza il film sembra il solito rifacimento patinato con effetti speciali e cast di bellone super sexy (sulla falsa riga di “Charlie’s Angels” ed altre pellicole del genere) in realtà cerca di trasmettere anche un messaggio più profondo sotto l’apparente futilità: la scienza ha dei limiti e l’etica e la morale sono estremamente importanti e devono sempre essere considerate in materia di progresso e di nuovi esperimenti.

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