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Arriva al cinema 'Sex and the city. The movie"

di mariagiovanna 23 aprile 2008

Uscirà il 30 maggio nelle sale italiane “Sex and the City. The movie”, il film tratto dalla serie televisiva cult sulle quattro amiche newyorchesi, in carriere e disinibite, capeggiate da Carrie Bradshaw- Sarah Jessica Parker. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate sembra che uno dei personaggi del fortunato serial sia destinato a morire nel film. Lo avrebbe ammesso una delle protagoniste Miranda, alias Cynthia Nixon, in un’intervista rilasciata alla televisione. Il film non riprende i fili della storia dall’ultima puntata ma è ambientato quattro anni più tardi. Dopo il finale parigino della serie sullo schermo cinematografico torneranno le amiche che hanno fatto scuola ed hanno inventato uno stile imitatissimo da tutte le donne del mondo: dal loro modo di parlare ed atteggiarsi al loro modo di vivere la moda, la sessualità, dal rapporto con gli uomini a quello con il lavoro, il loro corpo, il loro modo d’essere. Insomma delle vere precorritrici di tendenze e mode fautrici di una seconda rivoluzione femminista.

Nel film molti degli amori torneranno dal passato. Sullo schermo cinematografico potremo rivedere la sensuale Samantha con il suo Smith, Miranda insieme al dolcissimo Steve, Charlotte con suo marito Harry e, naturalmente Carrie ed il suo eterno amore Mr.Big. “L’azione è ambientata quattro anni più tardi rispetto alla serie – racconta in un’intervista Sarah Jessica Parker – non riparte dall’ultima puntata. Carrie in particolare ha priorità diverse, dedica più tempo al rapporto con Mr. Big, alle sue amicizie, alla carriera, a quello che pensa sia il suo obiettivo nella vita. Proprio come nella vita vera, col passare degli anni alcune persone diventano più importanti per noi, sai meglio che cosa vuoi, si mettono da parte frivolezze e capricci perché si è più adulti“.

Il successo delle quattro terribili glam-friends e soprattutto del personaggio di Carrie è da attribuire alla “sceneggiatura che ha creato un personaggio che vive in una sorta di luogo iperreale, una New York che non è quella vera, è come la vogliamo vedere, poetica, idilliaca, con tutto il suo romanticismo, l’architettura, la letteratura. Carrie la vive e questo entusiasma le donne. Carrie è anche un disastro di persona, non è priva di difetti. Ma è curiosa nei rapporti umani molto legata agli amici, e queste per me sono qualità interessanti. Non so però se la rendono un modello. Credo che sia un bel personaggio in una buona sceneggiatura“, come ammette la Parker. Una sceneggiatura che ha saputo creare un genere ed un modello per tutte le donne, in una sorta di presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, della propria sessualità e del proprio animo.

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