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Carl Warner trasforma i cibi in paesaggi da fiaba

di mariagiovanna 13 maggio 2008

Ho scoperto per caso le foto di Carl Warner, fotografo e pubblicitario inglese, e mi hanno molto colpita. Di solito preferisco effetti più naturali e soft, meno artefatti, ma questo uomo è un genio capace di trasformare ortaggi, pagnotte e affettati in paesaggi che esistono solo nella nostra fantasia. Si potrebbe definire Carl Warner un Arcimboldo moderno, quanto questo riproduceva figure umane grottesche con frutta, verdura, pesci, molluschi, uccelli o radici d’alberi quanto Warner imprigiona con la sua macchina fotografica paesaggi ricostruendoli con l’utilizzo di cibi commestibili, ribattezzati Foodscapes.

Nuvole di mozzarella e golose città di formaggio con la torre di carota, tramonti di radicchio rosso e colline di pancetta, cipressi di bacon e placide onde di salmone affumicato tutto questo riesce a ricreare questo incredibile artista. La preparazione della scena è molto complicata e richiede diversi giorni di lavorazione anche per un solo foodscape. Warner distribuisce gli ‘ingredienti’ su un tavolo da 2,5 x 1,2 metri e li fissa con supporti in polistirolo, colla e spilli. La cura dei dettagli è quasi maniacale, ma solo in questo modo è possibile raggiungere questi elevati livelli di realismo.

La forma dei cibi deve ricalcare perfettamente quella degli elementi naturali, in modo da riuscire ad ingannare l’occhio dell’osservatore. Dietro alla loro disposizione c’è un preciso studio sulla prospettiva in modo da dare il senso della profondità e quindi evocare il ricordo dei paesaggi reali. I vari strati dell’immagine vengono fotografati in fasi successive per evitare che i cibi deperiscano. Naturalmente alla fine gli scatti vengono migliorati e corretti al pc. Molte dei suo scatti possono essere visionati sul suo sito www.carlwarner.com.

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5 risposte a “Carl Warner trasforma i cibi in paesaggi da fiaba”

  1. Giovanni Sonego ha detto:

    Sempre a proposito di ortaggi ed arte, poco fa ho visto un articolo su una mostra di Bartolomeno Bimbi a Poggio a Caiano.
    Ecco il link
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2008/05/bartolomeo-bimbi-dipinti-villa-medicea.shtml?uuid=30539b8e-2283-11dd-a2c2-00000e25108c&type=Libero

  2. alessandro ha detto:

    ciao belle come state io mi chiamo alessandro

  3. Anonimo ha detto:

    Si dice che “l’appetito vien mangiando”, osservando i quadri l’appetito vien guardando

  4. Giacomo ha detto:

    Salve,
    lavoro nel campo delle gallerie d’arte e tengo a fare una precisazione.
    Carl Warner è un pubblicitario che lavora con questo concetto “paesaggio-cibo” dal 2007
    e a causa della solita disinformazione italiana, volevo segnalarvi invece un’artista italiano che porta avanti questo concetto dal 2001…
    http://www.danielecamaioni.it

    prendere spunto da chi già lo fa…. non è molto originale…

  5. Giovanni ha detto:

    Sono tutti bravissimi artisti. Perchè rivendicare una primogenitura dell’idea, che tanto non c’è? Quasi sempre gli artisti prendono spunto da qualcuno e rielaborano aggiungendo del proprio. Anche Camaioni si rifà all’Arcimboldo, o no?