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La Biroart di Juan Francisco Casas

di mariagiovanna 19 febbraio 2008

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Juan Francisco Casas ha dimostrato che è possibile creare incredibili opere d’arte anche con una comune penna biro. Le opere di questo 31enne andaluso, trasferitosi a Roma grazie ad una borsa di studio dell’Accademia Reale Spagnola, non sono semplici foglietti su cui ha scarabocchiato qualche figura, belli ma di facile composizione, ma grandiosi disegni di dimensioni ragguardevoli. I pannelli di Juan Francisco Casas arrivano anche a misurare due metri per due (in lavorazione ne ha uno di tre metri per tre) e consentono di apprezzare in todo il suo straordinario talento, sicuramente fuori dal comune.
La precisione con cui compone le sue opere le fanno rassomigliare più a fotografie che a disegni, solo con toni di blu invece che di nero, in pieno stile iperealistico, da lasciare sbalorditi.

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Una mostra a Madrid, alla galleria Fernando Pradilla, intitolata ‘Bare(ly)there’, ha fatto conoscere ulteriormente l’opera di questo giovane artista che ha già conquistato la critica nazionale. Casas utilizza questa particolare tecnica con la biro già da tre anni ma il successo è arrivato in seguito a questa esposizione.

Per ogni quadro, impiega circa due settimane e almeno 3 o 4 penne a sfera. I suoi soggetti preferiti sono i giovani, ragazzi e ragazze, alle prese con la vita quotidiana, ritratti spesso in situazioni che, con l’avvento della macchina digitale, comparirebbero sui pc o sulle stampe di molti di loro. Attimi di vita vissuta, di scherzi, di risa e di voglia di stare insieme. A volte i suoi soggetti si fanno audaci, provocanti e sono pronti a stupire chi li osserva. Solo avvicinandosi alla grande tela e scorgendo il tratto della penna che si fa lieve, in concomitanza di ombre e riflessi, si torna alla realtà e si realizza che è solo un quadro, opera di un talentuoso artista, e non il frutto tecnologico di un qualche aggeggio digitale.

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3 risposte a “La Biroart di Juan Francisco Casas”

  1. Bologna??? Sono stato a Roma!!! E la mostra si intitola “Bare(ly)there”

    Grazie per il post.

    ;-)

  2. mariagiovanna ha detto:

    Mi dispiace, le mie informazioni erano proprio sbagliate!!!

    Comunque, complimenti perchè il tuo lavoro è grandioso, non solo per la tecnica che utilizzi, ma anche per l’apparente semplicità con cui riesci a ricreare la realtà.

    Ciao

  3. samo ha detto:

    Basta rimanere in Italia per avere opere di livello a biro
    http://www.premioceleste.it/palandrigabrieleerno