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Festival di Resistenza di Gattatico: si entra col baratto

di Valentina 14 luglio 2009

Dal 15 al 25 luglio, il Festival di Resistenza al Museo Cervi di Gattatico

Al Festival di Resistenza, nel cortile del Museo Cervi a Gattatico (fra Parma e Reggio Emilia), martedì 21 alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo “Orti insorti- in giardino con Pasolini, Calvino e il mi’ nonno contadino in Maremma”. Per citare la locandina, si tratta di un “monologo con musica dal vivo e minestrone” scritto e interpretato da Elena Guerrini, con musiche di Davide Orlando e cucina di Stefania Carnevali. Sì, cucina, avete letto bene: sul palco ci sarà una vera cuoca che preparerà una zuppa da mangiare tutti insieme, attori e spettatori, alla fine dello spettacolo. E non è tutto: per assistere alla rappresentazione non si dovrà sborsare un euro, ma basterà mettere in pratica il vecchio baratto, portando una bottiglia di lambrusco o un pezzo di formaggio. All’antica, secondo la tradizione contadina (un tempo gli attori si esibivano in cambio di cibo).
“A fine spettacolo – promette il programma – una festa con musica e merenda con vino, pane, zucchero”. La rappresentazione racconta di agricoltura di oggi e di ieri, di clima e di crisi economica. Proprio quest’ultima ha dato all’autrice lo spunto dell’ingresso “barattato” come modo per affrontare la crisi.
Il Festival di Resistenza al Museo Cervi (che, per quei pochi che ancora non lo sapessero, fu la casa dei fratelli partigiani), organizzato dall’istituto Alcide Cervi con la consulenza del teatro di Pianura e la partnership della cooperativa Boorea, a partire dal 15 e fino al 25 luglio proporrà un gran numero di appuntamenti tutti incentrati su memoria e natura. Sabato 25 il Festival chiuderà con la presenza di Debora Serracchiani, giovane speranza del Pd.

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