Pubblicato in: Cinema

Paranormal activity, troppi malori nelle sale

di mariagiovanna 8 febbraio 2010

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MILANO – Terrore nelle sale, gioia alla cassa. «Paranormal activity» sbarca nei cinema italiani e, a causa del suo grande successo è al secondo posto nella classifica degli incassi in Italia questa settimana attira nel buio della sala anche molti minori. Che ne escono terrorizzati. Causando l’ira delle associazioni dei genitori e di quelle dei consumatori per il fatto che la pellicola non sia stato vietata a chi ha meno di 18 anni. Tanto che il Codacons sta «studiando azioni legali a tutela degli spettatori minorenni del film, attualmente in programmazione nel nostro Paese».

LA NOTA – «I casi accertati di attacchi di panico e gli altri effetti psicologici registrati nei minorenni, legati alla visione della pellicola – spiega il Codacons in una nota – dimostrano chiaramente l’esigenza di vietarne la visione ad un pubblico di età inferiore ai 18 anni». «Ma c’è anche un altro scenario che potrebbe aprirsi», aggiunge il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi. «I minorenni che in questi giorni hanno subito effetti legati alla visione del film, quali attacchi di panico, tremori, vomito, stato di choc, ecc…, potrebbero richiedere il risarcimento dei danni in tribunale». L’associazione ricorda come già nel 2007, proprio grazie ad un ricorso del Codacons, il Tar del Lazio dispose che il film di Mel Gibson «Apocalypto» fosse immediatamente vietato ai minori di anni 14, allo scopo di evitare conseguenze negative per i più giovani.

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