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A Villa Olmo di Como in mostra Rubens e i fiamminghi

di mariagiovanna 2 aprile 2010

Villa Olmo

(Foto di Felice de Paoli)

Nella cornice di Villa Olmo di Como, splendida costruzione voluta dagli Odescalchi, dal 25 Marzo al 25 Luglio prossimo verranno esposte opere di Rubens e del Barocco Fiammingo provenienti dalla Gemaldegalerie dell’Accademia di Belle Arti e dal Liechtenstein Museum di Vienna.
Si potranno ammirare una delle versioni delle Tre Grazie (la più celebre esposta a Madrid), Borea rapisce Orizia (vale da solo il viaggio), il Giudizio di Paride (una versione al Prado di Madrid) e altri capolavori.
Per chi decidesse il viaggio culturale consiglio di girare attorno alla villa per vedere nel parco dietro stante, l’Olmo che dà il nome alla villa: uno degli alberi più grandi e perfetti d’Italia con un ramo talmente basso che i bambini lo usano come sedile.
Altre informazioni qui:

Rubens e i Fiamminghi, Como, Villa Olmo, dal 27 marzo al 25 luglio.
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9-20; venerdì, sabato e domenica 9-22; lunedì chiuso. Biglietto intero 9,00 euro, ridotto 7,00 euro, gruppi scolastici 5,00 euro.
Biglietteria online: www.ticketone.it.
Catalogo Silvana Editoriale.
PRENOTAZIONI: tel. 031 571979, sito Internet www.grandimostrecomo.it

Le tre Grazie

Borea rapisce Orizia

Giudizio di Paride

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2 risposte a “A Villa Olmo di Como in mostra Rubens e i fiamminghi”

  1. Ernesto Solari ha detto:

    RUBENS A COMO…E LEONARDO?
    …NELLA MOSTRA DI COMO C’E’ MA NON SE NE PARLA

    Nella mostra di Como uno dei dipinti più importanti, per la storia dell’arte italiana e per tutti gli studiosi e amanti del Rinascimento Italiano e dell’opera di Leonardo da Vinci, è certamente quello che rappresenta “la lotta per lo stendardo” –parafrasi della Battaglia d’Anghiari di Leonardo, ma le guide stesse della mostra lo ignorano. Si tratta di un’opera derivata da un disegno dello stesso LEONARDO che venne realizzato da Rubens durante una sua visita a Firenze nel 1600. E il vorticoso dinamismo della composizione leonardesca verrà poi accentuato da RUBENS in tutti i suoi quadri di battaglie sostenuto dalla sua celebrata “furia del pennello”. Ma di tutto ciò in mostra non si fa alcun cenno e pensare che il recente ritrovamento di un importante Acquaforte di Pietro Paolo Rubens raffigurante l’Ultima Cena di Santa Maria delle Grazie a Milano, sempre di Leonardo, conferma questa ammirazione di Rubens per il nostro grande genio, quello che a Como si continua purtroppo ad ignorare, soprattutto per la scarsa sensibilità e serietà di alcuni politici che hanno minato la possibilità di realizzare presso il Lido di Menaggio un vero e proprio museo dedicato a Leonardo che proprio qui sul Lago di Como sviluppò i suoi studi più importanti tramandatici dal Codice Atlantico dell’Ambrosiana Milanese quando il Vinciano era responsabile per il Ducato Milanese, di cui anche il territorio lariano faceva parte, delle acque e delle coltivazioni del territorio.
    Quello di Leonardo con Como, come per i Promessi Sposi di Manzoniana memoria, è un matrimonio che non s’ha da fare…Eppure abbiamo quasi tutti gli allievi della sua scuola presenti nel nostro territorio, a Como è nato Paolo Giovio suo primo biografo, a Como è nato il libro del Vitruvio al quale Leonardo si ispirò per il suo uomo Vitruviano, a Como è nato Plinio la cui naturalis Historia fu maestra di Leonardo e foriera del grande amore per la natura e per il nostro territorio che è stato spesso immortalato nei suoi studi e nei suoi dipinti. A Lipomo è poi presente un dipinto molto Leonardesco la cui importanza non è stata certo spenta da un’avventato e catastrofico restauro o da diatribe dettate solo da invidie e gelosie, male sempre più diffuso in questa città. E potremmo continuare con tante altre motivazioni che rendono testimonianza della presenza nel territorio lariano di Leonardo quali l’orrido, il fiumelatte, l’Adda, Pusiano, Gravedona, Piona e le opere di Luini, Solario, Melzi…..
    Ernesto Solari

    P.s.: Ernesto Solari è autore di alcuni libri e studi su Leonardo, recentemente ha ritrovato uno studio per la Sant’Anna del Louvre che si trova attualmente nella mostra a Goteborg “And there was light” (E luce fu), assieme al dipinto su pergamena “Profilo di giovane donna: la bella principessa”

  2. felice de paoli ha detto:

    Mi fa molto piacere che abbiate apprezzato la mia fotografia di Villa Olmo al punto di metterla nella vostra pagina.
    Prelevandola dalla mia http://digilander.libero.it/felice/Comovillaolmo.htm
    Tuttavia, Vi sarei grato se voleste aggiungere il mio nome ed un link con il mio sito.
    Cordiali saluti.
    Felice de Paoli